La nuova legge sui tirocini della Regione Emilia-Romagna

La nuova legge sui tirocini della Regione Emilia-Romagna

La nuova legge sui tirocini della Regione Emilia-Romagna

Il 1 luglio 2019 entrerà in vigore la nuova legge che regolamenta i tirocini in Emilia Romagna. La legge fa seguito alle Linee-guida in materia di tirocini adottate nel 2017 dalla Conferenza Unificata Stato, Regioni e Province Autonome.

Come soggetto promotore e certificatore di tirocini, Irecoop Emilia-Romagna fa il punto sulle importanti novità introdotte dalla Regione sul fronte delle procedure di attivazione e le condizioni di utilizzo dei tirocini.

Ripartendo dal concetto che il tirocinio consiste in un periodo di orientamento al lavoro e di formazione, e che non si configura in alcun modo come un rapporto di lavoro subordinato, la legge n. 1/2019 si pone come obiettivi fondamentali:

– la qualificazione dei tirocini
– il contrasto ai possibili utilizzi elusivi

Quali sono le principali novità?

Le novità più interessanti sono l’introduzione di un sistema di autorizzazione preventiva, che dovrà essere rilasciata dall’Agenzia regionale per il lavoro entro 10 giorni dal recepimento della documentazione, e un impianto sanzionatorio strutturato a partire dagli ambiti di responsabilità di soggetto promotore e soggetto ospitante.

La nuova legge n. 1/2019 supera la precedente distinzione tra tirocini formativi e di orientamento e tirocini di inserimento o reinserimento al lavoro e stabilisce una durata massima di 6 mesi per tutti i tirocini a eccezione di quelli rivolti a persone in condizioni di svantaggio (12 mesi) e a persone con disabilità (24 mesi). La durata minima non può essere inferiore a 2 mesi.

L’indennità minima viene confermata in 450 euro mensili e sono previste maggiori tutele per i tirocinanti e attività di controllo e monitoraggio finalizzate a garantire il corretto utilizzo del tirocinio.

Altre novità sono:

  • ulteriori vincoli per i soggetti ospitanti, a partire dal divieto di sostituire con i tirocinanti il personale in malattia, maternità, ferie e sciopero, e operare in sostituzione di lavoratori in presenza di picco delle attività.
  • Un limite al numero di tirocinanti che possono essere seguiti contemporaneamente dai tutor di soggetto promotore e ospitante.
  • Una più stretta integrazione tra Regione e Ministero del Lavoro in merito alle attività di controllo, per promuovere la qualità e il corretto utilizzo dei tirocini e prevenire qualunque forma di abuso.

Irecoop ER ha predisposto una lista per consentire ai soggetti ospitanti di verificare il possesso dei requisiti, molti previsti dalla legge.

Per maggiori informazioni o se sei interessato ad attivare un tirocinio scrivi a: tirocini@irecoop.it

 

Taggato con: ,