Una donna al vertice di Irecoop Emilia-Romagna: Morena Manni, nuovo Direttore Generale dell’Ente

Una donna al vertice di Irecoop Emilia-Romagna: Morena Manni, nuovo Direttore Generale dell’Ente

Una donna al vertice di Irecoop Emilia-Romagna:

Morena Manni, nuovo Direttore Generale dell’Ente

 

Il 20 di gennaio, è stata ufficialmente nominata all’unanimità dal CDA di Irecoop Emilia-Romagna, Morena Manni in qualità di nuovo Direttore Generale dell’Ente. Intervistiamo oggi Morena, già responsabile dell’Area Progettazione dell’Ente, con una lunga carriera alle spalle da raccontarci.

 

  • Direttore Generale dell’Ente: come hai reagito la prima volta che hai sentito questa proposta?

M: Tutto cominciò qualche giorno prima delle vacanze di Natale, quando ricevetti una telefonata dal Presidente di Irecoop Emilia-Romagna, Pierlorenzo Rossi, che mi propose di candidarmi al ruolo di Direttore Generale dell’Ente. Una volta passata l’emozione iniziale, ho semplicemente dato la mia disponibilità.

 

  • Com’è iniziata e come si è evoluta la tua carriera in Irecoop?

M: Ho iniziato a lavorare in Irecoop nel febbraio del 1986 dopo aver frequentato un corso di formazione professionale organizzato dall’Ente. Dal momento che io mi stavo laureando in Lingue e letterature straniere, sono stata assunta appena terminato il corso per dar vita all’area Progetti Europei avviando una prima interlocuzione con gli uffici della Comunità Europea. Proprio in quegli anni iniziava a delinearsi quello che oggi si definisce il sistema strutturale degli enti di formazione accreditati per la formazione professionale. Ho quindi cominciato ad interessarmi alla progettazione dei profili professionali richiesti dal mercato del lavoro, fino a creare un’area interna alla sede regionale dedicata a questo.  Negli anni seguenti, ho seguito il project management di numerosi progetti a carattere regionale e nazionale, coordinando  importanti operazioni regionali in ambito socio sanitario. Negli anni più recenti, l’area di mia competenza, oltre ad offrire un reale supporto e di servizi alle sedi territoriali sulla progettazione, si è arricchita di nuove funzioni ed ha sviluppato nuovi prototipi e prodotti formativi a mercato.

 

  • Quali sono attualmente le sfide con cui si devono confrontare gli enti di formazione? Quali sono gli obiettivi di Irecoop per il biennio 2019-2020 per rispondere a tali sfide?

M: Stiamo attraversando un momento di grandi cambiamenti. Viene richiesto in modo pressante al sistema produttivo imprenditoriale intorno a noi di innovarsi velocemente sia dal punto di vista tecnologico-organizzativo che dal punto di vista dei processi lavorativi-relazionali. A questo si aggiunge la diminuzione dei finanziamenti pubblici: tutto questo spinge gli enti di formazione come il nostro ad incrementare le attività a mercato affrontando competitor sempre più aggressivi e determinati. Questo richiederà ad Irecoop e ai suoi professionisti nel vicino futuro, una capacità di resilienza non banale ed un percorso che, anche attraverso l’innovazione sociale, possa individuare nuovi modelli, nuove soluzioni, nuovi prodotti formativi e nuovi servizi per il lavoro.

 

  • Irecoop è un ente di formazione in cui lavorano principalmente donne (65 su 76 dipendenti) e ora ha, per la prima volta, una donna ai vertici della sua governance. Quali ritieni che saranno le implicazioni più significative di questo cambiamento?

M: La nomina di Direttore Generale a una donna rappresenta sicuramente un importante segnale che Confcooperative sta dimostrando verso l’apertura al tema dei ruoli apicali delle donne nella cooperazione. E’ dunque inevitabile il mio ringraziamento all’Associazione anche a nome delle moltissime donne che prestano la loro opera con dedizione e competenza all’interno del sistema imprenditoriale di riferimento. Un ringraziamento speciale va inoltre alla Commissione Donne Dirigenti, di cui faccio parte e che si adopera per portare avanti progetti di empowerment connessi ai percorsi di carriera dirigenziale al femminile e progetti contro la violenza e la discriminazione di genere nelle imprese cooperative.

 

  • Irecoop quest’anno compie 40 anni: cosa bolle in pentola per festeggiare questo importante compleanno?

M: Per festeggiare il significativo lavoro svolto in questi 40 anni, tutto l’anno 2019 sarà all’insegna di eventi speciali destinati ai nostri clienti, siano questi cooperative o persone interessate ad iscriversi a un corso di formazione. Gli eventi si svolgeranno in tutte le sedi territoriali di Irecoop e saranno un’occasione per approfondire tematiche di interesse e per incontrare docenti e professionisti del settore, oltre che per conoscere tutte le novità relative alle nostre proposte formative per l’anno 2019.

 

  • Qualche ringraziamento finale che vorresti fare?

M: Ringrazio vivamente in primis il Presidente di Irecoop Pierlorenzo Rossi, che ha creduto in me nel propormi questa sfida, e i componenti del CDA che a loro volta mi hanno dato fiducia. Ringrazio il Consigliere Delegato Simone Ferri che ha saputo riconoscere e valorizzare il lavoro da me svolto nel corso di questi ultimi anni al suo fianco. Ringrazio le donne che fanno parte della mia area regionale che con la loro professionalità mi hanno aiutato a raggiungere gli obiettivi aziendali prefissati. Non ultimo, ringrazio la mia famiglia e le persone buone che mi sono state accanto nel corso di questi 33 anni dandomi la forza di superare anche i momenti più difficili.

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